Penetrare con la preghiera

1 Dicembre 1986

Conferenza di Yogi Bhajan.
‘Sono depresso’, ‘mi sono sbagliato’, ‘scusa’, ‘mi spiace’, ‘sono io che mi sono sbagliato’, ‘è stato un errore’.


Tali enunciati non rappresentano un comportamento effettivamente umano. Andare contro se stessi e dispiacersi è semplicemente un modo per trovare scuse. Se hai commesso un errore, se è andata così, correggilo. A parte Dio nessuno è perfetto. L’imperfezione fa parte dell’esistenza. Gli errori possono verificarsi per via di un calcolo errato. Se vai al poligono di tiro, devi anzitutto aggiustare il tiro. Eppure, nonostante che tu abbia preso perfettamente la mira per colpire il centro del bersaglio, se in quel momento cambia la pressione del vento lo mancherai. Tu sei una psiche e attorno a te, nell’ambiente circostante, se ne trovano molte altre. Devi capire che agisci in un campo magnetico enorme e che ti muovi alla velocità di 3 mila km l’ora. Quella è velocità a cui ti sposti quando sei completamente immobile. È un dato di fatto del mondo fisico. Adesso vi dirò come agisce su di voi l’orizzonte. Siete una psiche magnetica. L’energia pranica non è altro che un campo elettromagnetico. L’universo intero è semplicemente formato dalla coesistenza di un campo elettromagnetico attivo. Tra di noi non vi è alcuna differenza. Ogni campo magnetico è elettromagnetico; ciò significa che la psiche di ognuno di noi è intrecciata a quella degli altri.

Ogni psiche è in grado di creare amore, affetto, appartenenza, contrasto o rabbia. A volte tutto ciò sfocia in un occhio nero, in un naso fratturato o cose simili.

Il vostro raggio d’azione potenziale è l’armonia. L’armonia deve produrre successo, pace, tranquillità, felicità, le cose che vi sono necessarie. Ma voi non ci credete. Esiste in India, ancora oggi, la casa di un santo. In quella casa nessuno cucina. Nessuno. Niente fornelli, niente focolare. La gente va a fare visita. All’una, ora del sole, qualcuno che arriva da una qualche posto porta cibo a sufficienza per tutti. Ma in casa non si cucina. Non hanno mai cucinato. È la loro tradizione. Sono andato apposta a trovarli. C’erano circa seicento persone. All’ora prestabilita è arrivato un carro strapieno, credeteci o meno, e a tutti è stato dato da mangiare. Sat Nam Wahe Guru, tutto lì. In quel posto accade quattro volte al giorno: al mattino, al pomeriggio, di sera e di notte. Ho chiesto spiegazioni al santo, che mi ha risposto così: “Ecco, Dio ci ha dato lo stomaco. Lasciamo che sia Lui a riempirlo. È lo stomaco Suo, non il nostro. Se manda il cibo mangiamo. Se non lo manda, Sat Nam”.

L’atteggiamento non era fatalistico. Si trattava di un atteggiamento assolutamente elettromagnetico, mentale, computerizzato, programmato e istituzionale. Come lo stomaco fisico comincia a secernere per richiedere cibo, così lo stomaco mentale inizia a mandare segnali per lo stesso motivo; non vi è alcuna differenza. Per ogni vostra attribuzione e contributo progressivo alla ricchezza, alla salute e alla felicità, dovete possedere la compressione universale computerizzata, il collegamento assoluto alla psiche intera di tutto il sistema computerizzato elettromagnetico, quello che noi chiamiamo Dio. Se i segnali sono giusti il risultato è perfetto. I vostri segnali si chiamano preghiere. Per raggiungere il Creatore premete il pulsante a una certa frequenza che attraversa il vostro piccolo campo elettromagnetico. Le creature mandano preghiere al Creatore. Capite? Ricorrendo al linguaggio tecnico moderno, diremo che “il campo elettromagnetico dell’unità manda il suo segnale programmato avvolto sul relé, attraverso il relé della sua creatività, alla grande forza creativa, sulla più grande scala della psiche, per creare la riproduttività, che voi chiamate opportunità”. Una volta garantita tale opportunità creativa, potete dire che il vostro desiderio è stato esaudito.

Le cose non sono affatto cambiate rispetto al passato. È cambiato soltanto il linguaggio e la terminologia e il livello di comprensione. Quello che prima chiamavamo “Dio” adesso lo chiamiamo “fenomeno universale”. Dove sta la differenza? Si tratta della stessa cosa. Sto cercando di spiegarvi che, attualmente, espandere l’orizzonte dell’essere umano ha effetto unicamente sull’obiettivo, sulla proiezione e sulle proprietà. Noi crediamo che cinquantamila persone siano più forti di una persona sola. Non è vero. Il Guru dice:

Se arrivano in centoventicinquemila per combatterere contro di me, io li sconfiggerò.

Guru Gobind Singh

Se posso essere uguale a centoventicinquemila, mi merito di essere chiamato Guru Gobind Singh. Ciò significa semplicemente che una psiche elettromagnetica è talmente computerizzata da potere mandare un segnale alla psiche elettromagnetica maestra per riorganizzare la forza con un obiettivo specifico, per coordinare l’obiettivo della soddisfazione e della realizzazione attraverso quella psiche, ottenendo così la vittoria. La preghiera non è soltanto ciò che dite o che pronunciate. Preghiera significa in realtà attenzione. Quando voi, la vostra anima e la vostra mente prestano attenzione, questo si chiama preghiera. Fisicamente, quando uniamo le mani, chiudiamo gli occhi e ci poniamo in un atteggiamento devozionale, stiamo soltanto preparando la scena. Ma poi ci riusciamo o no? Questo è il problema. Imparate una postura… Che cos’è lo yoga? L’obiettivo dello yoga è di perfezionare una singola postura. Dicono che nello yoga ci siano 84 mila posture. Perfezionatene soltanto una. Che cosa significa perfezionare? È uno stato in cui corpo, mente e anima diventano uno. A quel punto la postura è perfetta. Questo è tutto. E questo è il significato di preghiera. Preghiera significa forza. Così è stato, è e sarà per sempre. Ed è di fronte alla forza della preghiera che Dio è umile, che è più piccolo. Pregando, chiunque può comandare Dio. Voi non capite la vostra forza. Pensate che la forza sia nei muscoli. Ecco perché andate in palestra a faticare su quelle macchine, o prendete a pugni un sacco per liberarvi dello stress; non è così? Pensate che lì risieda la vostra forza. La cosa peggiore, poi, è che credete che la vostra forza consista nella manipolazione. Dite “Ti amo” e credete in questo modo di ottenere qualcosa. Oppure credete che la vostra forza consista nel gettare un’esca: “Lo faccio per te, amore. Lascia che ti inviti a cena, cara. Lascia che ti porti al cinema. Lascia che ti comperi qualcosa”. Non ha alcun senso. È insensato. Si tratta di una pezza che non può reggere a lungo.

Tutto quanto è creato dalle emozioni e dalle sensazioni produce un comfort momentaneo. Per questo siete vivi, perché altrimenti avreste un infarto all’età di nove anni. Non fraintendetemi: questo cappotto fatto di pezze emotive vi tiene in vita. In caso contrario, quanto a lungo potreste sopravvivere con tutti quegli errori e quei pasticci, con tutte quelle cose vuote e fasulle che fanno saltare le valvole? Sarebbe impossibile. Non siete in grado di vedere la mano invisibile di Dio. La mano invisibile di Dio la vedete soltanto quando vi dà uno scrollone inatteso. Tutto lì. Ecco perché la prima frase di Guru Nanak fu “Ek Ong Kaar”. Non disse mai Om*. Disse “Ek Ong Kaar*”. Quando l’uno nell’uno diventerà uno, l’uno sarà conquistato, tutto sarà conquistato. Anzitutto conquistate l’uno. Se dentro di voi regna la dualità, se non siete uno, come potete raggiungere l’Uno? Come fa due a raggiungere l’Uno? Dovete capire la teoria divina di fondo. Dio è uno. Voi siete uno. Voi uno e voi Dio dovete fondervi per diventare Dio.

O Signore munifico e benedetto, dacci la forza della preghiera e dacci la forza di mantenere la pace. La nostra preghiera di oggi è per tutti coloro che hanno chiesto la lotta della coscienza, dell’opportunità, della prosperità e delle benedizioni. Concedi loro la capacità di sentire visibilmente la Tua presenza invisibile. Dai loro il coraggio necessario per elevarsi, e possa la tua mano proteggerli per sempre. Sat Nam.

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Traduzione italiana di Santokh Singh